Ospedale e Campus universitario: “Città della Salute”
Dare all’Ospedale una valenza urbana come luogo aperto alla città, privo del carattere di funzione esclusiva, impermeabile e specialistica e strettamente integrato al paesaggio circostante è il primo elemento da gestire per ottenere l’eccellenza ambientale che, giustamente, il DPP pone tra i criteri generali di progettazione.
Questo obiettivo coinvolge due livelli diversi ma interrelati: uno urbanistico/ambientale e l’altro architettonico.
Per quanto concerne gli aspetti urbanistici – posizione, localizzazione, valenza ambientale, rappresentatività, accessibilità, relazioni con l’intorno urbano – l’Ospedale è concepito come struttura aperta al territorio, capace di valorizzare l’intorno in quanto elemento primario nel disegno della città e delle sue aree, anche periferiche.
Un ruolo primario giocano, in questo senso, le aree a verde, attrezzato e non, interne ed esterne, concepite come zona di sosta e di svago dei pazienti ma anche come luogo aperto alla città e liberato dalla contraddizione della malattia. Nella soluzione di progetto, il fronte verso Piazza d’Armi si apre alla città, attraverso una lieve rotazione degli edifici dell’ospedale e dell’Università e l’amplificazione della ricettività e dei servizi offerti nella strada ospedaliera interna. In tale spazio trovano posto anche tutte le connessioni e i punti di interscambio modale: qui arrivano i taxi e i mezzi pubblici, di qui si dipartono i percorsi ciclopedonali, qui – attraverso rampe – la città penetra nel compendio ospedaliero, qui si ritrovano le connessioni verticali che dai parcheggi interrati conducono direttamente alle hall di ingresso.
Riguardo poi agli aspetti architettonici – scala, dimensioni, colori e materiali – l’Ospedale si integra nel tessuto urbano con una tipologia edilizia non dissonante per altezza, forma e rappresentatività da quelle dell’intorno grazie anche alla ricerca formale che deve essere sviluppata nel corso delle fasi progettuali.
La soluzione progettuale posta alla base del Concorso di progettazione del quale il nostro Gruppo di progettazione è risultato aggiudicatario deve essere considerata come una invariante progettuale per quanto riguarda la localizzazione, le volumetrie e la tipologia scelta. Il Master Plan alla base del Documento
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Progetto: Benedetto Camerana con Studio Altieri S.p.A.
Funzioni: Ospedale e Università
Committente: Azienda Ospedaliero – Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara
Procedura: Gara con procedura aperta per affidamento del servizio di progettazione preliminare e definitiva
Cronologia: Gara (novembre 2008), progetto preliminare (settembre 2009)
Localizzazione: Novara, viale piazza d’Armi
Collaboratori: Alexandra von Bassewitz, Hermann Kohllöffel, Vincent Jeanson, Sofia Castagneri, Paolo Dall’Ara, Simone Maniscalco, Aline Nunes, Sabrina Saldo
Dati dimensionali: 197.000 mq
Costo dell’opera: 210.000.000 €
Italian newspapers and magazines
- A.A.V.V., “In ogni piano la sua specialità. Posti auto sotterranei divisi su tre livelli e accessi differenziati”, in NovaraOggi, 25 giugno 2010, pag. 9.
Architecture and design magazines
- M. G. Voci, “Novara, sei gruppi in lizza per la Città della salute”, in Progetti e Concorsi di Edilizia e Territorio, 12 novembre 2008, pag. 3.
- M. G. Voci, “Novara, la Città della Salute si sviluppa nel parco”, in Progetti e Concorsi di Edilizia e Territorio, 22 febbraio 2010, pag. 2.