SPAZIOPORTO GROTTAGLIE MAM 2024
Da Taranto a Tokyo in un’ora e mezzo, viaggiando a 16.000 km/h a 400 chilometri dalla terra, praticamente in orbita. Non è fantascienza, ma è quello di cui si è parlato alla Convention aerospaziale del MAM, a Grottaglie in Puglia dal 20 al 22 marzo. Tre giorni di conferenze, tavole rotonde, dimostrazioni di volo per far incontrare i player principali e cruciali nell’industria aerospaziale con investitori e incubatori internazionali. L’obiettivo: la mobilità e il sistema di trasporti spaziale.
Benedetto Camerana e Paolo Cambula (CEO ADR Ingegneria) sono stati invitati in rappresentanza del Team di Progettazione composto anche da Proger e Rina Consulting per presentare il PFTE dello Spaceport Italiano, vincitori di una gara internazionale. Per immaginare un centro logistico di trasporto spaziale, Camerana ha adottato un linguaggio compositivo e architettonico che si ispira al mondo dell’esplorazione spaziale. Il centro polifunzionale prevede un enorme hangar per i velivoli, un visitor center, un museo, un centro di ricerca e un incubatore di start up. Il colore distintivo e predominante sarà il Copper Metallic che richiama i materiali tipici delle architetture spaziali e allo stesso tempo dialoga con l’ocra della terra pugliese, inserendosi naturalmente nel paesaggio. Il progetto per lo Spazioporto offre una progressione emozionale, sia per i turisti orbitali che per i visitatori, nel percorso dall’entrata agli spazi esperienziali fino al mezzanino nell’hangar con le navicelle spaziali. Restare ben ancorati a terra per lanciarsi nello spazio: è questo l’approccio dell’architettura di Benedetto Camerana, che questa volta ha immaginato un orizzonte davvero lontano.
Qui il video del progetto, qui invece un’intervista x Rai TGR
- Da sx Gianluca Ciullo (Rina Consulting), Paolo Cambula (ADR Ingegneria), Roberto Vittori (Astronauta ESA, Areonautica Militare), Benedetto Camerana (Benedetto Camerana Studio), Alberto Gambellini (Rina Consulting), Amedeo Aita Mari (Rina Consulting)