PROGETTARE LUOGHI DI CURA
Progettare la sanità è un tema presente da più di quindici anni sui tavoli di lavoro di Benedetto Camerana, e interessa diversi aspetti della vita civile a cui si è sempre dedicato: il benessere urbano, l’accoglienza, la cura.
Ci siamo misurati per la prima volta con questo tipo di sfida nel 2008-2009, vincendo in raggruppamento, con responsabilità per l’architettura e il paesaggio, la gara per il progetto del nuovo centro ospedaliero di Novara, un vero polo urbano per la salute, la ricerca e l’innovazione. Il progetto preliminare per la Città della Salute comprendeva l’ospedale, luogo di cura per eccellenza, la Facoltà di Medicina con centro di ricerca, e il grande giardino pubblico del complesso. L’idea di base del progetto è che il Polo della Salute non sia un luogo impermeabile, ma sia aperto alla città e snodo di integrazione con il paesaggio circostante, sia da un punto di vista ambientale che architettonico. Il progetto valorizza la struttura urbana e il contesto in cui è inserito, realizzando un’area verde dedicata al benessere dei pazienti ma anche dei cittadini. In sintesi, il progetto si prende cura del centro urbano attraverso la natura, un termometro fondamentale dello stato di salute della città e di chi la abita. Un parco pulisce l’aria, offre ristoro, è luogo di tempo libero e socialità – potremmo dire, prevenzione attraverso l’architettura. Così la città e il verde entrano nel complesso ospedaliero che a sua volta si integra insieme all’università nel tessuto urbano. In questi anni il progetto è rimasto in stand by, con il solo aggiornamento nel 2018 a livello di PFTE (Progetto di Fattibilità Tecnico Economica) e una successiva gara di costruzione, concessione e gestione che non ha ancora avuto esito.
Il nostro studio ha poi sviluppato altri progetti ospedalieri di grande rilevanza in Piemonte: il primo, nel 2018, è il Nuovo Ospedale Unico del Verbano Cusio Ossola, presentato con CMB come proponente, ma senza esito; il secondo, nel 2020, è lo studio di prefattibilità per lo sviluppo delle diverse sedi dell’Ospedale di Cuneo, e il terzo è il progetto per un grande Polo della Salute, Ricerca e Innovazione in gara di progettazione, costruzione, concessione e gestione, attualmente in corso e del quale contiamo di darvi aggiornamenti nel corso del 2024. A questi progetti hanno fatto seguito, come anticipato, le nuove competitions: la gara aperta per il Nuovo Ospedale Maria Vittoria per l’ASL città di Torino, a cavallo tra la città e il grande parco della Pellerina – anche qui la salute in senso stretto dialoga con lo spazio verde e il benessere della città. Proprio dell’ultimo mese è invece la gara per il nuovo complesso ospedaliero ASL Torino 5, (Cambiano, Moncalieri, Trofarello), nella campagna fuori Torino. Questi ultimi segnano la continuità di una “linea ospedaliera” in cui Benedetto Camerana da più di dieci anni ragiona sul tema dell’accoglienza e su come integrare le volumetrie architettoniche con la funzionalità tecnica nel contesto in cui sorgono, per arricchire l’esperienza della sanità con il paesaggio.