Mostra Eroi e Atleti
La luce rimodella le statue e guida i percorsi in questa mostra che riunisce le più belle opere dei musei pubblici nazionali di archeologia greco-romana rappresentanti atleti ed eroi dell’antichità. Il progetto si confronta con il carattere forte e definito del tema e degli ambienti espositivi, una sequenza di ambienti laterali affacciati su un corridoio centrale caratterizzati da volte ottocentesche in mattoni non molto alte. Alludendo a riferimenti piranesiani, il progetto dedica ciascuno dei “sotto-ambienti” definiti dalle volte a una statua, posta su una sobria pedana in ferro crudo scuro e illuminata dall’alto: così ri-scolpite dalla luce , negli ambienti mantenuti in penombra, le statue acquistano una propria identità plastica e narrativa nel “palcoscenico” creato per ciascuna di esse. Il percorso espositivo è segnalato da fasci di luce blu che guidano il visitatore da una stanza all’altra, mantenendo libera la prospettiva sulla grande sala finale e sull’Auriga di Mozia. Michelangelo Pistoletto è stato invitato a integrare la mostra con alcune sue opere storiche: sette specchi in metallo brunito che raffigurano atleti e indagano il rapporto con il pubblico.
credit
Books
- A.A.V.V. (a cura di Anna Maria Reggiani e Marina Sapelli Ragni), Eroi e atleti. L’ideale estetico
nell’arte da Olimpia a Roma a Torino 2006, Ed. Umberto Allemandi & C., Torino 2006.
Italian newspapers and magazines
- P. Moreno, “La palestra dei supereroi”, in Vernissage, marzo 2006, pag. 11.
- P. P. Benedetto, “La statuaria classica con Eroi ed Atleti”, in Torino Cronaca, 19 aprile 2006,
pag. 22.
Architecture and design magazines
- M. G. Z., “Archeologia: Eroi e Atleti”, in Antiquariato, anno 2006, n. 301, pp. 72-79.