Headquarter Regione Piemonte

Una forma organica e una struttura high-tech per la nuova sede della Regione Piemonte, destinata ad accogliere i vari uffici dell’amministrazione regionale. La carica espressiva del monolite articolato rievoca con forza le masse delle Alpi ma sottintende una realizzazione innovativa dal punto di vista costruttivo e distributivo. Il progetto si propone di mantenere i vantaggi pratici e psicologici delle torri per uffici in vetro ovviando, al tempo stesso, all’inefficienza energetica di questa tipologia inserita nel contesto italiano, con una soluzione tecnologica studiata insieme a Permasteelisa. Il volume infatti è avvolto in uno “scudo solare” che protegge gli interni dall’irraggiamento diretto ma consente la penetrazione della luce naturale e la veduta del paesaggio esterno. La protezione è definita da una struttura esterna di frangisole fissi in alluminio, all’interno della quale è sufficiente realizzare un involucro vetrato low-tech, abbassando strategicamente il costo unitario dei quasi 22.000mq di facciata. Le geometrie sfaccettate dello “scudo”, elaborate con la consulenza di Merlo Brise Soleil, dipendono dalla variazione di parametri quali l’intervallo verticale, la profondità̀, l’angolo di inclinazione, la distanza frangisole – vetrata e rispondono all’esigenza di garantire una diversa schermatura a seconda dell’orientamento delle pareti. La soluzione di facciata, il soffitto radiante, il sistema di accumulo del freddo e l’ottimizzazione della gestione elettrica favoriscono un comfort ambientale ottimale e un notevole risparmio dei costi di esercizio. Lo schema planimetrico a Y e la contenuta larghezza della manica (compresa fra i 12 e i 17 metri) permettono di illuminare con luce naturale diretta tutti gli ambienti, eliminando di fatto dal piano gli spazi di servizio in favore di quelli destinati alle funzioni operative, consentendo un utilizzo ottimale della superficie costruita e promuovendo il massimo affaccio sull’esterno delle postazioni di lavoro, collocabili direttamente contro la vetrata grazie alla presenza dei brise-soleil che riducono drasticamente il senso di vertigine, l’abbagliamento, l’irraggiamento interno della vetrata. La sagoma dell’edificio si rastrema progressivamente in altezza e in corrispondenza dei vertici delle tre maniche, creando spazi dalle viste panoramiche che, per le loro caratteristiche di gradevolezza e riservatezza rispetto ai percorsi interni, offrono un’ideale localizzazione per uffici di prestigio e aree d’incontro con il pubblico. Un basamento-podio, ispirato ai giardini urbani tardo-ottocenteschi, radica in modo naturalistico la torre nella città.

credit

Progetto: Benedetto Camerana
Localizzazione: Torino, area spina 1, corso Mediterraneo
Realizzazione: Non eseguita
Committenza: Regione Piemonte
Procedura: Concorso di idee a procedura ristretta in due fasi; Proposta selezionata per la seconda fase
Consulenti: Emilio Ambasz (consulente di progetto), Luigi Quaranta (project manager)
Forniture: Marco Lazzerini (meccanica); Edoardo Ciardiello (elettricità); John Doggart – E.C.D. Energy and Enviroment, Londra (energia); Permasteelisa s.p.a., Merlo Brise Soleil s.r.l., Gruppo Bodino s.p.a. (studio di facciata); Schindler s.p.a.
Funzioni: Palazzo per uffici
Cronologia: Concorso fase 1 (2000); concorso fase 2 (2001)
Collaboratori: Mike Palmore (team leader), Alessandro Peretti Griva (coordinatore), Cristina Franco, Roberta Minola, Antonio Ravarino, Giorgia Verardini
Dati dimensionali: 40.000 mq
Costo dell’opera: 87.797.672,85 €
Credits fotografici: ©Camerana&Partners

Book

  • A.A.V.V., Un simbolo per la Regione, Presentazione dell’esito del concorso di progettazione del nuovo palazzo della Regione Piemonte, Ed. Regione Piemonte.

Italian newspapers and magazines

  • M. Troiano, “La montagna che piace ai torinesi”, in La Stampa, 08 marzo 2001, pag. 39.
  • M. Troiano, “Un simbolo 8 pretendenti”, in La Stampa, 24 febbraio 2001, pag. 39.
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