Nuova sede ACI

La nuova sede dell’ACI Torino è un progetto importante di architettura urbana. L’Automobile Club Torino, all’epoca RACI (Regio ACI), era stato il primo ad aprire in Italia, nel 1898. Il nuovo centro, fortemente voluto da Piergiorgio Re e da Adalberto Lucca, riunisce in un unico edificio gli uffici per il pubblico, una scuola guida con simulatori di guida, uno spazio commerciale e l’officina per la revisione. Il progetto, sviluppato con AI Engineering, è un segno dei nostri tempi: in parte è il recupero di un capannone produttivo esistente, in parte è un volume completamente nuovo. Come le migliori istituzioni, ACI persegue una strategia vincente nell’Italia d’oggi, combinando la prudenza del riuso con la ricerca della trasformazione. Il nuovo volume, con la grande vetrata di ingresso, segna il punto di arrivo del lungo asse di corso Galileo Ferraris. Dato il tema automobilistico di base, per la facciata ho voluto un linguaggio formalmente innovativo: un design fluido e mosso, una carrozzeria in zinco titanio che dialoga in modo forte con il contesto anche tecnologico di via Filadelfia. Il confronto visivo più diretto è con il Palaisozaki e la piscina di Isozaki: anch’essi rivestiti in zinco titanio, non sono però occasione di una facile mimesi ma piuttosto di uno scambio linguistico tra architettura contemporanee. Il dialogo con le importanti architetture circostanti si completa con il confronto con l’ex Istituto dei Poveri Vecchi: il contrasto tra le facciate ottocentesche in mattone a vista aggiunge interesse al metallo della nuova sede. Il nuovo volume in zinco titanio è segnato dal portale d’ingresso a doppia altezza, la cui grande vetrata è realizzata con una tecnica costruttiva innovativa per la nostra città: i pannelli in vetro non sono portati da montanti metallici, ma da “glass fin” (montanti in vetro). Le aperture del nuovo volume sono ampie, di disegno irregolare e anche piegate su sé stesse, bordate dalle fasce in VM Zinc grigio brillante. Il tono delle lamiere metalliche vira verso il grigio blu nel rivestimento più regolare del fabbricato esistente, scandito da grandi vetrate quadrangolari, arricchito dal vuoto rientrante della terrazza al piano degli uffici. Gli spazi interni sono ampi e prima di tutto orientati alla funzionalità e al rigore costruttivo. Un grande vuoto centrale interno, come un impluvium coperto da un lucernario opaco, porta luce e spazio all’interno dell’edificio.

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Progetto: Nuova sede ACI Torino
Committente: Acimmagine srl (ACI)
Design team: Coordinamento: ing. Attilio Bastianini; Coordinamento progetto e Direzione Lavori: ing. Marco Guido Serini; Direzione Artistica: arch. Bruno Causarano (progetto), arch. Marco Caretto (esecuzione); Collaborazione progettazione architettonica e Direzione Operativa Opere Edili: Arch. Eugenio Bastianini Progettazione strutture: ing. Giorgio Piccarreta, ing. Emilio Foglia Progettazione impianti elettrici e fluidomeccanici: arch. Pierpaolo Valle; Main Contractor: Gruppo Fratelli Ribaudo srl; Fornitori: ST Facade (facciata in vetro); WMZinc (rivestimento in zinco titanio); Salf S.r.l. (vetrata)
Realizzazione: Eseguita 03/2017
Localizzazione: Torino
Dati dimensionali: 5000mq
Costo dell’opera: 3900000 €
Credits fotografici: Michele D’Ottavio