Museo Storico Alfa Romeo
Il 30 giugno 2015 il Museo Storico Alfa Romeo viene riaperto dopo un profondo ridisegno architettonico e degli allestimenti, su progetto dell’architetto Benedetto Camerana.
Il Museo era stato inaugurato nel 1976, come completamento del Centro Direzionale Alfa Romeo di Arese (Milano), un complesso architettonico costruito negli anni ’60. Nel 1986 Fiat acquista l’Alfa Romeo e il Centro perde la sua funzione direzionale, fino a svuotarsi del tutto. Il Museo rimane aperto alle visite su richiesta fino al 2011.
Nel 2013 nel quadro del piano di rilancio del brand Alfa Romeo, FCA individua nel Museo, unica presenza storica e istituzionale a Milano, il fulcro della rinascita del marchio. A fine 2013 l’architetto Camerana è chiamato da Sergio Marchionne a proporre un nuovo progetto, che integri gli obiettivi del rilancio del brand con i vincoli di tutela del Ministero dei Beni Culturali Lombardia. Il concept del progetto è presentato nel giugno 2014 ed è immediatamente autorizzato. I lavori partono subito: il brand e FCA richiedono che il Museo sia aperto entro 12 mesi, un tempo da record per un progetto di alta qualità.
Il progetto deve agire su due fronti distinti, ma bene integrati: il ripensamento dell’architettura del complesso secondo le nuove funzioni e il ridisegno dell’allestimento secondo criteri contemporanei.
Il programma affianca molte nuove attività al Museo Storico, che viene trasformato in
un museo contemporaneo, con le attività di supporto (store, caffetteria, archivio) e un brand center con show room, delivery, spazio per eventi, pista di prova, classic center e officina visitabile.
Il progetto architettonico ridisegna la funzionalità del complesso direzionale adeguandolo alle nuove funzioni e ai flussi di pubblico previsto. L’accesso è portato al lato nord, con ingresso nel basement del Centro, valorizzato come area di accoglienza e pre-museo.
L’idea forte del progetto architettonico è la struttura rossa, un “biscione” che attraversa tutto il complesso. Come un’installazione che parte dalla pensilina che accoglie i visitatori nel parcheggio, li accompagna nell’edificio e come un nastro si trasforma nel volume di salita al museo, all’inizio del percorso espositivo. Questo innesto architettonico contemporaneo, ben visibile dall’autostrada nel suo “nuovo rosso Alfa”, è il simbolo evidente della rinascita del Museo.
Il progetto espositivo ridisegna il Museo storico in chiave contemporanea. L’essenza della marca Alfa Romeo è sintetizzata in tre valori: la Timeline, che rappresenta la continuità industriale; la Bellezza, che esprime lo stile e il design; la Velocità, sintesi di tecnologia e leggerezza. A ogni valore corrisponde un piano del Museo.
Il design dell’allestimento interpreta in modo efficace e coerente i valori della marca, esponendo una selezione delle settanta auto più importanti della collezione. Per ognuno dei tre piani, una differente declinazione del design, dalla razionalità della “Timeline”, all’eleganza della “Bellezza”, alla teatralità della “Velocità”. L’esposizione è ampiamente integrata da sistemi multimediali, interattivi o immersivi, che accompagnano il visitatore in un’esperienza emozionale.
credit
Progetto: Benedetto Camerana, progetto architettonico e allestimento Museo, concept e direzione artistica generale
Engineering: EP&S S.c.a.r.l.
Strutture: Ing. Stefano Dalmasso
Impianti elettrici: Ing. Renzo Zorzi
Impianti meccanici: Ing. Massimo Rapetti
Collaboratori: Marco Caretto, Giulia Mondino, Marco Biondi, Marco Caprani, Mattia Greco, Ivan Rotella, Anna Truglio, Shinobu Hashimoto
Committente: Fca / Alfa Romeo
Procedura: incarico diretto
Cronologia: progetto preliminare (luglio 2014), progetto esecutivo edile (settembre 2015), progetto esecutivo allestimento (dicembre 2014), apertura (24 giugno 2015)
Localizzazione: Arese, Milano
Dati dimensionali: 6700 mq
Costo dell’opera: 36.000.000 €
Fotografie: Sebastiano Pellion di Persano; Marco Caretto